Affidati ad AQUILA per il rispetto della nuova normativa privacy ed evita il rischio di sanzioni.
Analisi preliminare della struttura aziendale/organizzazione al fine di esaminare la consistenza numerica e qualitativa dei dati trattati in relazione all’attività svolta.
Valutazione dell’esistenza di eventuali criticità e individuazione di possibili soluzioni o contromisure da adottare
Predisposizione di un programma dettagliato finalizzato al raggiungimento di un adeguamento complessivo al GDPR (creazione di registri del trattamento e informative, policies, DPIA, contratti di nomina per i soggetti responsabili e autorizzati al trattamento)
Possibilità di svolgere corsi di formazione in presenza e a distanza con rilascio di un attestato di frequenza.
Svolgimento di Audit annuali o semestrali.
Possibilità di fornire professionisti altamente qualificati come DPO (RPD) esterni
Professionista in possesso di una esperienza di lungo corso in ambito privacy. Attualmente Responsabile della Protezione dei Dati di Aquila Spa, ha frequentato diversi corsi di aggiornamento e approfondimento in ambito privacy garantendo una preparazione ai massimi livelli e al passo con i tempi.
Avvocato iscritto al Foro di Roma, vanta una esperienza pluriennale nel settore della privacy svolgendo attività di consulenza in primarie società ed enti operanti su tutto il territorio nazionale. E’ professore a contratto in materia di Dir. della privacy presso una primaria università italiana.
Il GDPR (“General Data Protection Regulation”) è il Regolamento generale sulla Protezione dei Dati entrato ufficialmente in vigore dal 25 Maggio 2018.
Il Regolamento riguarda un amplissimo ventaglio di aziende o enti pubblici e privati – dalle aziende sanitarie alle federazioni sportive, dai social network alle società di telemarketing – che trattano dati personali “nell’ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell’ Unione”, ma anche a quelle aziende che, pur stabilite fuori dalla Ue offrono beni o servizi in Europa o monitorano il comportamento delle persone nell’ UE.
Le sanzioni per le aziende che risultano inadempienti al GDPR sono molto severe: possono arrivare sino al 4% del fatturato globale o 20 milioni di euro.